MAIEUTICA "Logos" (DeFox Records
2012)
I Maieutica sono una band veneta molto interessante,
che propone nel nuovo album intitolato "Logos" un connubio di rock
progressive a tinte metal.
Il vocalist Thomas è senz'altro il punto focale della band, con il
suo timbro personale e magnetico, e con il cantato in italiano che
conferma la bellezza dei testi.
Non aspettatevi un sound dal sapore commerciale, anzi "Logos"
necessita di più ascolti per assaporarne bene l'atmosfera e la
melodia, non è un disco usa e getta!
Tutta la band si muove all'unisono e si concentra sull'essenza del
progetto, un concept eclettico e viscerale che raggiunge i suo apice
nel brano "Natale di S'odio".
Per gli amatori della musica di qualità e d'autore è in commercio il
CD a tiratura limitata, con una veste grafica eccellente e un
booklet ricco di info, foto e i testi, per i fruitori dell'ultima
ora è possibile scaricare tutti i files in alta qualità mp3 da tutti
i migliori web-stores del pianeta!
E' on line su vari canali e su Youtube il video di "Sinestetica
apparenza" bello ed emozionate!
(by Cianos)
SERENA ROCK BAND "Buchi nell'anima" (Heart Of Steel Records reissue
2012)
La S.R.B. è una band storica del rock italiano, che ha pubblicato 8
albums, in un lasso temporale che và dal 1983 a d oggi!
Il disco "Buchi nell'anima" registrato nel 1994 e pubblicato
privatamente nel 2005 viene oggi rimesso nel mercato dalla HEART OF
STEEL RECORDS in versione limited edition, e venduto con l'originale
demotape del 1994, più un certificato numerato a mano! una "chicca"
veramente preziosa per tutti gli amatori e collezionisti!!
Nove composizioni che confermano la capacità di Franco Serena a
ricreare un trascinante Hard rock melodico, interpretandolo in
lingua madre.
Perfettamente calibrato il sound possiede un appeal commerciale mai
scontato
e assolutamente viscerale.
Irresistibile il brano "Soli" con una melodia vocale di assoluta
classe e un guitar playing spettacolare dell'ex Dokken Alex De
Rosso, anche la titletrack è di altissimo livello e possiede un
refrain altamente contagioso.
L'intero lavoro trasuda di energia e melodia senza risparmio,
trascinato da una sezione ritmica di tutto rispetto, con l'ex Dark
Lord Paolo Muffato al basso e Davide Zanetti alla batteria.
Lasciatevi trasportare in una dimensione sonora che oscilla tra
atmosfere fumose e 70iane e ruffiani ammiccamenti class metal a
stelle e striscie, non ne resterete delusi!
(by Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
BULLFROG "Beggars & Losers" (Andromeda Relix)
I Bullfrog sono un trio veronese dedito ad un polveroso Hard blues
ispirato
alle grandi bands degli eighties!
Reminiscenze di Bad company, Rory Gallagher,Free, Amboy Dukes sono
udibili in ogni traccia di questo nuovo album della band, il terzo,
che si intitola "Beggars & Losers" e pubblicato dalla semptre
attenta ANDROMEDA RELIX di Gianni Dellla Cioppa.
Ciò nonostante le evidenti influenze, i nostri si dimostrano capaci
di proiettare questo sound vintage ai giorni nostri, con una
convincente miscela di melodie, mai banali o scontate, e un lotto di
brani viscerali e carichi di passionalità.
il Cd inizia con "Over again" e subito ci si immerge nel rovente
immaginario desertico del Texas, in viaggio nelle più desolate
highway, a bordo e a manetta di una Chevy camaro del 75 ! Ottimo
impatto per la guitar di Silvano Zago, ruvida e coinvolgente.
Il ritmo funk di "F for fool" mi costringe mentre scrivo ad
ondeggiare la testa e a battere freneticamente i piedi sulla
seggiola, come una scarica elettrica che entra in tutto il corpo
anche la successiva "Rocking ball", con Francesco Dalla Riva degno
emulo di Paul Rodgers.
Granitico è l'incedere di "Detour" che con i suoi oltre 7 minuti
emoziona per intensità, "On through the night" si abbandona a
purificazioni soul R'n'B e l'ascolto di "Every Sunny day" che
possiede un pathos che gioca con le emozioni, lo stato d'animo e le
sfumature, rende questo disco meravigliosamente contagioso.
Una pennellata di organo di rara intensità nel brano "One for a
zero" non muta l'orientamento del sound dei Bullfrog, che scorre
fluido ed ipnotico anche nella acustica "Keep me smile".
Da una vecchia radio a transistor esce il groove di "Rat kicking",
storto e distorto, con il drumming bonhamiano di Michele Dalla Riva,
lo spirito di un'altra epoca "Easy on my love" è riportato in vita e
pervade l'etere, effluvi d'adorazione kingxiani creano nostalgia, si
scava nei meandri della memoria e l'esperienza sensoriale si chiude
con "Poor man cry" dalla quale possiamo perfino sentire il profumo
intenso del whiskey d'annata.
I BULLFROG regalano un disco energetico, elegante, ispirato e per
nulla studiato a tavolino, e non solo per i nostalgici patologici!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
PRASSEIN ALOGA "Midas touch" (Heart Of Steel Records 2012)
I Prassein Aloga, si sono formati in Grecia nel 1995, e hanno
pubblicato 5 albums, prodotti anche da grandi major come la Virgin,
e tutti cantati in lingua madre.
Per questo "Midas touch" la band si avvicina per la prima volta
sulla scena internazionale cantando in inglese, e vantando come
special guest uno dei più leggendari cantanti del HM,
il mitico PAUL DI ANNO.
L'album è carico di effluvi granitici e metallici che richiamano i
golden 80's, un intelaiatura sonora prevedibile ma mai monotona!
I riferimenti ai grandi dell'HM non viene messo in discussione ma i
nostri P.A. riescono a convincere anche in episodi sicuramente
originali, che ci presentano una band tecnicamente preparata e
concentrata ad invadere il mondo!
I brani che vedono la parte vocale di Paul sono diretti e senza
tanti fronzoli, "Flesh of life" è tagliente come un rasoio, non da
meno "See the bodies" sudicia e vibrante al tempo stesso!
un disco prepotente, fisico e coinvolgente che può scuotere tutti
quegli eterni disillusi e accontentare anime inquiete!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
GROTESQUE ORCHESTRA "De Hung Castro" (Invincible Records 2012)
Il cielo non è poi così limpido, si stagliano minacciose nuvole
plumbee, mentre il vento gelido è tagliente e ferocemente evocativo.
Il black sinfonico dei GROTESQUE ORCHESTRA, giovane combo ucraino,
emoziona e sussurra atmosfere rarefatte, azzardando un songwriting
degno di un movie epico!
Il mastermind del progetto si chiama Grotesk, compositore e
tastierista che per questo lavoro si è avvalso anche della
prestazione chitarristica di Dimitriy Pavlovskiy.
Un susseguirsi di oscure vibrazioni e vividi lampi glaciali
restituiscono un approccio musicale per nulla ostico, ma realmente
poetico e avvolgente, che abbandona i classici clichè funebri e
nefasti del genere.
Se cercate una luce fioca nella tormenta della Transcarpathia forse
i Grotesque Orchestra potrebbero illuminare la vostra via!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
DIMITRIY PAVLOVKIY POWERSQUAD "Powersquad" (HOS DIGITAL 2012)
Dimitriy è un giovane chitarrista ucraino, veramente interessante,
ha prodotto un disco interamente strumentale con un sound
Neoclassical-melodic-Power Metal, per nulla scontato e noioso, un
lavoro completo ed ispirato, con melodie suggestive che sanno
suscitare emozione.
In questo disco non ci sono autocelebrazioni o prepotenza, la
tecnica di Dimitriy è al servizio della canzone, che rimane
facilmente assimilabile e anzi disintossicante.
I brani fanno emergere un talento e una maturità compositiva
convincente, Dimitriy non tradisce le sue radici e si possono
sentire palpabili sullo sfondo le influenze melodiche della sua
terra nativa, la Transcapathia.
I fedelissimi del virtuosismo chitarristico rimarranno incantati da
questo giovanissimo musicista.
L'album è distribuito nel mercato digitale dalla DEFOX RECORDS e
HEART OF STEEL RECORDS.
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
ELIXIR "Unleash the magic" (HOS DIGITAL 2012)
Gli Elixir sono una band che si è formata nel 2009 a Montevideo in
Uruguay con l'intento di suonare un power metal con inserti
progressive e atmosfere sinfoniche.
Il debut album "Unleash the magic" contiene 8 canzoni che stanno
riscuotendo buoni consensi, grazie sopratutto alla eccelsa tecnica
strumentale e alle precise orchestrazioni negli arrangiamenti e
composizione.
Gli Elixir sanno spingere sull'accelleratore senza mai perdere di
vista suggestione e melodia, sugli scudi la sezione ritmica che è il
cuore pulsante dell'album.
Sfavillante brilla la voce di Brunno che is accende di passionalità,
istinto e ispirazione, riuscendo a far sentire in pieno l'emotività!
Le chitarre sgretolano ogni barriera sorprendendo per propensione
melodica, costruendo vortici sonori iper saturi, che si identificano
in questo loro piccolo microcosmo armonico.
Gli Elixir non fanno nulla per nascondre il loro amore per il power
metal di stampo nord Europeo, ma senza fatica ci regalano un lotto
di brani granitici, melodici e viscerali, un disco assolutamente
irrinunciabile!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
HERESIAE "Heresiae" (Invincible Records 2011)
La band veneta debutta sul mercato discografico con un EP,
traboccante di feroce
e aggressivo techno death metal.
L'introduzione del dischetto ottico ci catapulta nelle siderali
viscere di una galassia gravida di stelle pulsanti e buchi neri
affamate e voraci, buchi neri che attraggono e inghiottono golosi.
Il brano "It's only human frailty" stupisce per impatto brutale e
tecnica sopraffina, i nostri
deathster possiedono una notevole padronanza sugli strumenti dai
quali emettono suoni glaciali, ritmiche stordenti e soluzioni colte,
apparentemente inconciliabili tra loro.
Impressiona l'abilità del guitar player Francesco che inventa
tecnica e incisioni precise e letali in "Drone existence", dove
nessuna riflessione è consentita e si viaggia su
viraggi ipnotici e
destabilizzanti.
Nessun divismo e viziose confidenze, nessun dubbio, solo un concetto
disintossicante, "Rrr"si rivela una ricerca prepotente della luce,
immortale, Gabriele e Davide si liberano dalla dipendenza
raggiungendo vitali e mai scontate folate ritmiche, serrate e
travolgenti.
Lo scenario apocalittico di "Life moulders away", lascia pochi
spiragli alla speranza, gli arrangiamenti imprevedibili, inibiscono
la mediocrità quotidiana, ossessioni straziate si incuneano tra le
rovine di una società allo sbando e gli Heresiae ne preparano la
discesa agli inferi.
I cinque segnali presenti nel CD, possono essere reuperati anche nel
cyberspazio e nei maggiori web-stores come ITunes, Amazon e Spotify!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
ARMONIGHT "Suffering and passion" (Emmeciesse/Heart Of Steel
2010)
Gli ARMONIGHT arrivano dalle lande venete portandosi dietro una
tradizione che trova
nel folklore la propria forza.
Il suono del loro debut album, pubblicato dalla Heart Of Steel
Records ed Emmeciesse è ispirato al folk celtico che si fonde con un
vorticoso gothic rock, ricco di melodia ed epicità.
La voce della avvenente Sy è come una lieve carezza capace di
riscaldare il cuore nella più inquieteante tormenta, e la chitarra
di Fjord dipinge paesaggi in chiaro scuro
degni della saga di
Tolkien.
Questa estate hanno sventolato il tricolore nella terra d'Albione
riscuotendo consensi e rispetto, un live act profondamente
espressivo.
Il loro CD è un universo incantato e rarefatto, una fiaccola che
illumina il cammino tortuoso che porta al castello!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
Gli AVVOLTOI "Manifesto Pop" (Emmeciesse 2010)
Emmeciesse Music Publishing è orgogliosa di presentare;
"Manifesto pop" il nuovo disco della storica band bolognese de gli
AVVOLTOI, che quest'anno al Mei (Meeting delle etichette
indipendenti) di Faenza ha celebrato con un grande concerto
i 25
anni di attività,
il CD contiene 4 brani dal forte impatto emozionale, trascinanti,
che mescolano con sapienza e gusto un certo beat sound con effluvi
psichedelici.
Il brano "illustrazione cantata..." sarà incluso nella colonna
sonora del film "I giorni di ieri" di Stefano Pozzan che sarà
pubblicato in DVD nei primi mesi del 2011.
Gli Avvoltoi nascono nel 1985 con l’intenzione di fare musica
d'ispirazione anni sessanta, proprio in un momento dove l'Italia
underground era elettrizzata da sonorità garage-beat-psichedelico.
Grande punto di forza degli AVVOLTOI sono i testi in italiano così
come da tradizione beat.
Il CD viene pubblicato in un elegante versione digipack a tiratura
limitata ed è disponibile sul sito di Emmeciesse
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
RED CADILLAC "Home made cookies" (Emmeciesse 2010)
Il loro primo cd intitolato “Home Made Cookies” , pubblicato dalla
Emmeciesse Music si
compone da 15 brani di cui 7 originali e 8
cover.
La registrazione è in “presa diretta” all’interno di un teatro e
senza sovra incisioni fatta per esprimere il realismo essenziale dei
tre strumenti musicali e per cogliere l'essenza e la dinamica del
più puro ed energico Rockabilly ispirato ai sfavillanti anni 50.
I Red Cadillac suonano Rock'n'Roll ad alto contenuto ritmico senza
uno straccio di batteria, loro si definiscono come un potente
afrodisiaco da sparare a tutto volume nell'autoradio.
I loro travolgenti live offrono al pubblico un repertorio rock’n’roll
e rockabilly inserendo qualche spruzzatina di swing, jive, old 20/30
e riportando qualche hits moderna alle sonorità di quegli anni. A
questo si aggiunge il coinvolgimento delle persone che assistono
arricchendo lo spettacolo con gags musicali e non.
I RED CADILLAC sprizzano energia positiva da tutti i pori e da tutti
solchi!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
LA FAMIGLIA SUPERSTAR "same" (Emmeciesse/Heart Of Steel
Records 2010)
Un nome particolare per una band internazionale di caratura
pregiata, che
vede il nostro Steve Saluto, di origini trevigiane nelle vesti di
chitarrista e anche di produttore.
Il resto della banda annovera grandi personaggi del rock
mondiale,come il
bassista MARCO MENDOZA conosciuto per i suoi trascosi con band s
come
WHITESNAKE,THIN LIZZY,TED NUGENT,LYNCH MOB, poi alla voce il
talentuoso
TERRY ILOUS singer degli Xyz con i quali ha conquistato due dischi
d’oro
negli USA, e il simpaticissimo nonchè formidabile batterista ATMA
ANUR già
con Greg Howe, Richie Kotzen, Toni MacAlpine, e collaborazione con
il duca
bianco DAVID BOWIE.
La musica di questo album è un omaggio al grande Rock melodico e
poetico,
folle e geniale con ammiccamenti funky, Blues, soul come nei brani
“Never
enough” e “Rain” che come un fuoco sputato da un drago vuole
annientare la
mediocrità delle icone musicali del nostro tempo!
Un capolavoro di energia vibrante, dove si insinua la chitarra
elettrica di
Steve,e la voce bellissima di Terry che alterna accenti funk e
morbido e
sensuale soul come nelle songs “What we gonna do” e “I come around”.
Un universo musicale che annienta la monotonia, un intrigante
colonna sonora
che avvilupperà calienti corpi in una autentica coinvolgente
passione!
lasciatevi trasportare da “closer” e “the wind “ melodie intense e
sensibilità mirabilmente magnetica!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
ATLANTO “L’uomo,il suo sogno e il nuovo giorno” (Emmeciesse Music
Publishing
2010)
ATLANTO. Questo è il nome della band vicentina che nasce
dall’evoluzione
degli Okkupato e dall’esperienza di ben 9 anni di attività musicale,
2 cd,
diverse partecipazioni in compilation e oltre 130 date in gran parte
dell’Italia!
“L’UOMO, IL SUO SOGNO E IL NUOVO GIORNO”, Un viaggio nella musica e
nei
sentimenti che avvolgono ogni uomo raccontato attraverso il rock
energico,romantico ed eclettico degli ATLANTO, che oltre al
consolidato set
elettrico nel loro nuovo lavoro (inciso presso l’Hate Studio di Rosà)
hanno
voluto esplorare più a fondo anche la dimensione acustica.
La formazione ha il suo punto forte nei live dove l'audience è
caricata da
coinvolgenti suoni e colori .
il disco che si presenta con una veste grafica molto attraente è un
concentrato di rock alternativo cantato in italiano, pezzi come
"Questo
nuovo giorno" e "il posto è bello" sono vibranti e irresistibili,
possono
essere accostati a gruppi come i Mars Volta, bravi e bizzarri.
Il brano "il raggio" esplora sonorità sospese tra musica d'autore e
rock,
mischiando conturbanti crezioni vocali, mentre "la mia risposta" ha
un ritmo
nervoso e anticommerciale.
Una band atipica e altamente originale!!
www.myspace.com/atlantorock
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
LYMPH “Birth” (Emmeciesse/Heart Of Steel Records 2010)
La band vicentina esordisce con una strabiliante maturità
sonica, ascoltare
"Something invisible" e "How I can explain" dove ogni elettrone è
vibrazione
e in "fog" e "Mirror of my soul" dove i magneti della chitarra
vengono
catturati e restituiti animati di luci sconosciute .
Un turbinio di melodie incantevoli che si crogiolano nell’incipit di
un
sound elettronico sensibile e cerebrale le "Obsessive voices" e "I'll
be in
your dreams".
Un sound evocativo dove le ombre invece di incutere timore si
trasformano in
luce e calore come in "Shapes in the shades"!
Un disco tecnicamente perfetto, dove non si spreca nulla, non una
stilla di
sudore, non un movimento inutile, mai un corto circuito, ma un
semplice
magnifico paesaggio disegnato con tinte al neon.
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
SHINING FEAR “Apocalife” (Emmeciesse/Heart Of Steel Records 2010)
L’esordio discografico degli SHINING FEAR è un concentrato
di metal moderno
con virate gothic, il tutto shakerato in una chimica esplosiva!
Il quintetto capitanato dalla avvenente e aggressiva Barbara
perfeziona il
proprio stile con un sound che assume tonalità plumbee ed effluvi
sulfurei
fin dall’opener che dà il titolo all’album, ritmo incalzante, doppia
cassa e
keyboards che disegnano affreschi sonori.
Nerovestiti e look stile Twilight gli Shining Fear si calano in una
dimensione monolitica che si attorciglia attorno ai poderosi riffs
di
chitarra di Miglio, al basso tellurico di Jack, all’impressionante
drumming
di Pigi e alle oscure e tetre ambientazioni del tastierista Lorenzo.
L’interpretazione di Barbara a volte dolce e morbosa come in
“Caresses in
darkness” e “Final sentence” evoca spiriti che echeggiano in una
nebbia
densa e notturna , mentre in brani come “Come from Hell” e “Eight”
si rivela
tagliente e sinistra.
Un album da ascoltare nel buio più assoluto e con il volume
delle
cuffie a
10!
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
SISTER HYDE "Sister Hyde" (Heart Of Steel/Emmeciesse 2010)
Grandissimo album per SISTER HYDE, una band capitanata dal
chitarrista e cantante HYDE.
L'artista canadese vanta una militanza come lead singer nella
legendaria punkrock band dei THE ACTION, che sul finire dei 70's
calcava i palchi di Ottawa asieme a bands come Ramones, Stranglers...
in questo album dal titolo omonimo Hyde (Sister Hyde) è ispirato dal
grande ed energetico sound hard rock con effluvi di glam sfavillante
che richiama David Bowie, Alice Cooper e i TRex.
Un pezzo come "You look better on my space" vale da solo l'acquisto
del CD, frizzante, scandalosamente vibrante e con un ritornello da
canticchiare tranquillamente sotto la doccia mentre una bella donna
ti lava la schiena...la chitarra di Hyde si infiamma su pezzi come "Surfin'on
napalm" e "beautiful tonight", mentre un inno al punk'n'glam risulta
essere "Corporate gurù".
Innutile dirvi che questo lavoro a me personalmente piace da
impazzire, e che lo consiglio a tutti i nuovi adepti del glam
stradaiolo, andate a comprare il CD, supportate questo artista!!
SISTER HYDE the great rock'n'roll scandal!!
http://www.emmeciesse.eu/syster-hyde_lit_art87.asp
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
THE HATERS "Beware of them" ((Heart
Of Steel/Emmeciesse 2010)
Gli Haters si sono formati nel 2004 dall'incontro del chitarrista
Johnny Death ed il cantante Mr. Hyde,i quali condividevano la stessa
passione per il punk77 il rock'n'roll e l'horrorpunk.
La line-up si completa con l'arrivo di E.M.A. al basso e Trecooli
alla batteria anch'essi provenienti da un background musicale punk,
horror ,rock n roll e metal.
Gli Haters iniziano da subito a comporre pezzi propri imponendosi
l'obiettivo di trovare una formula che misceli insieme rock'n'roll,
punk e suoni melodici il tutto contornato da un muro di cori in
perfetto stile misfits,con testi basati su film horror,storie cupe e
sulla decadenza del mondo.
Nel 2006 gli Haters registrano il loro primo demo autoprodotto
”Tales From The Crypt” il quale viene stampato in 200 copie.
Due anni dopo nel dicembre 2008 ,con molta più esperienza live gli
Haters registrano il loro primo album “Beware Of Them” ,con nuove
canzoni e tre tracce riprese da “Tales From The Crypt”.
Le registrazioni avvengono presso gli Sherpa Studios a Sacile con la
collaborazione del chitarrista leader degli Elvenking, Aydan, il
quale è chiamato come special guest.
Alla fine delle registrazioni Aydan oltre che apparire come special
guest per aver suonato su due canzoni (Zombie Holocaust e Dying
Breath) diventa anche co-produttore dell'album insieme agli Haters.
L’album è pubblicato dalla Emmeciesse Music Publishing e dalla
BUBBLE BLOOD RECORDS al momento solo in digitale.
http://www.emmeciesse.eu/beware-of-them_lit_art88.asp
(Ivan Dragomilov)
_____________________________________________
ULI JON ROTH + DARK AGES -
CIANO’S COUNTRY CLUB ( BRENDOLA- VICENZA)
SABATO 21 NOVEMBRE 2009 ORE 22.00
Quando il mio vecchio amico e compagno di tante avventure MIRKO
DEFOX ( leader degli X –HERO e presidente di ARTISTI NO LIMITS),
circa una ventina di giorni fa fece squillare il mio cellulare x
darmi la notizia che si sarebbe potuta concretizzare l’idea di
portare in zona Vicenza un’artista del calibro di ULI JON ROTH,
pensai ad un difficilmente realizzabile su due piedi ..invece quello
che pareva esser solo un lontano sogno e’ diventata invece una
travolgente realta’!
Sabato 21 novembre presso il Ciano’s Country club di Brendola,a due
passi da Vicenza, abbiamo potuto ammmirare dal vivo quel mito senza
tempo che risponde al nome di ULI JON ROTH!!
Un evento imperdibile per ogni amante di buono e sano hard rock
sanguigno che si rispetti, se non altro per il prestigioso
background dell’ex chitarrista solista degli SCORPIONS degli anni
70!
Con la famosissima band tedesca ha pubblicato la bellezza di 5
albums, capolavori di rara bellezza ,
tra i quali “ IN TRANCE” e “ VIRGIN KILLER”, ancor oggi considerati
vere pietre miliari nell’ambito
Hard Rock Metal da qualsiasi intenditore o appassionato del genere.
Nel 1978 lasciati i vecchi compagni d’avventura ULI ha in’intrapreso
una lunga e fortunata carriera solista, a nome ELECTRIC SUN ha
pubblicato ottimi albums orientati verso un sound tipicamente
settanti ano e influenzato da Jimi Hendrix.
Dopo questa breve ma doverosa introduzione per capire la portata
dell’evento a cui abbiamo assistito, entriamo ora nel dettaglio del
concerto ,…Sono da poco passate le 22.00 quando in compagnia della
mia ragazza mi accingo ad entrare al CIANO’S COUNTRY CLUB , e sin da
subito si respira l’aria dell’evento speciale, di una serata che
sara’ diversa dalle altre..lo si intuisce da una prima sommaria
occhiata al tipo di pubblico presente in sala, fatto di vecchi
intenditori e di gente dall’aspetto “navigato” , venuta
appositamente per assistere a questo concerto di primo cartello.
Nemmeno il tempo di ambientarmi e bere qualcosa che si aprono le
danze,,,sul palco salgono sotto i riflettori i DARK AGES , band
guest, sulla scena da parecchi anni che oltre a proporre un buon
hard’n’heavy ha il merito di intrattenere e di riscaldare l’ambiente
in attesa del pezzo forte, previsto per le 23.00 circa.
Un ottimo antipasto direi e discretamente accolto da un pubblico
ancora scarsino a quell’ora .
Appena Il tempo per un paio di birrette , una sigaretta e in men che
non si dica , arriva finalmente l’ora fatidica..Confesso che ero
palesamente emozionato per aver la possibilita’ di vedere” sotto
casa” e ad un metro dal palco una star come ULI JON ROTH!
Attesa finalmente spezzata.. il grande è arrivato!
ULI JON entra in scena col suo tipico look stile hippie , da figlio
dei fiori anni 70, le prime note scaturite dalla sua sei corde ci
fanno capire subito di quale energia è in possesso!
Inizia subito a sgranellare riff precisi e potentissimi di chiara
derivazione seventies, lo stile che lui da sempre predilige..Tant’e’
che inizia subito con un tributo al grande BOB DYLAN e JIMI HENDRIX
con le superbe “ ALL ALONG THE WATCHTOWER” –“LITTLE WINGS”, per poi
proseguire con la mitica “HEY JOE” manifesto del grande chitarrista
Americano di colore.
Finalmente anche il pubblico piu’ contenuto e pacato inizia ad
agitarsi e a scatenarsi, com’e’ giusto che sia ad una festa rock!ULI
continua a deliziare la platea con tocchi di rara classe e
precisione assoluta, infarciti con assoli chilometrici e
tecnicamente inneccepibili, mai banali o ripetitivi .
La gente gradisce e si appassiona spellandosi le mani al termine di
ogni pezzo, ULI prontamenteringrazia improvvisando qualche parola in
italiano.
Dopo un altro paio di songs di Hendix , si va ad un doveroso
passaggio agli ELETRIC SUN ,” ENOLA GAY HIROSHIMA TODAY” e
“FIREWIND” scorrono via molto bene , pezzi dotati di pathos e di
grande melodia.
Dopo quasi un ‘ora di delizia musicale ora per il gran finale mi
attendo la classica ciliegina sulla torta, ovvero qualche brano
tratto dai primi SCORPIONS in cui UL IJON ROTH ha suonato qualche
lustro e ULI JON sembra avermi letto nel pensiero, ecco ”I’VE GOT TO
BE FREE”, ”POLAR NIGHT” , ”DARK LADY” , intervallate dall’
hendrixiana “HEY BABY”!
Durante l’esecuzione di questi ultimi brani ho avvertito un brivido
lungo la schiena..mi sembrava di essermi catapultato improvvisamente
indietro di 20 anni, alla mia adolescenza, a quando acquistavo i 33
giri degli Scorpions !
Che emozione risentirli dal vivo dopo tanti anni , e grazie anche al
tocco magico di ULI sembrano persino rinverditi e aggiornati ai
tempi odierni! Purtroppo scrutando l’orario mi accorgo che
inesorabilmente si avvicina il termine del concerto , dopo oltre un
‘ora e mezza di schitarramenti pregevoli e giri di chitarra
taglienti! …il pubblico ormai e’
caricatissimo ed estasiato e dopo avere acclamato piu’ volte ad alta
voce il protagonista della serata, il buon ULI non puo’ piu’
esimersi dallo concedere un ‘ultimissimo bis .
Un ultimo tributo a Jimi Hendrix , vero idolo di ROTH a questo punto
direi..”ANGEL” viene eseguita con una classe e una padronanza
strumentale sconcertante che ci regala un musicista in grande
spolvero, nonostante le 50 primavere sulle spalle , un artista
capace ancora di emozionare ed emozionarsi..
GRAZIE ULI!!
by ALESSANDRO MASETTO
*** Special thanks to Ciano's Country Club Brendola,
Courtesy pics by Remi 2009.
|