DIRITTO
D'AUTORE(OPERE DELL'INGEGNO)
DIRITTO
DEGLI ARTISTI
Cosa
si intende per "opera dell'ingegno" ?
Secondo la legge sul diritto d’autore (LDA) le opere dell’ingegno sono
espressioni di carattere creativo del lavoro intellettuale appartenenti
alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al
teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di
espressione.
Quali
sono i requisiti giuridici per la protezione delle opere dell'ingegno ?
Originalità e la creatività. L'opera deve rappresentare un qualcosa di
innovativo e non meramente ripetitivo rispetto alla realtà preesistente.
Le
idee come tali sono protette dal diritto ?
Allo stato attuale non è garantita una tutela giuridica alle idee intese
come bene immateriale (c.d. corpus
mysticum) se esse non sono trasfuse in un supporto materiale del mondo
fisico (c.d. corpus mechanicum)
come il libro, la pellicola, il marmo, la tela, il disco, anche se si
tratta di opere non complete nella loro struttura, come i bozzetti o gli
schemi per un programma televisivo.
In sintesi, l'idea è tutelabile giuridicamente solo quando si sostanzia
in un supporto materiale capace di esprimere un chiaro collegamento con il
suo autore.
Quali
sono le singole categorie di opere protette ?
1) Opere letterarie; 2) Opere drammatiche; 3) Opere scientifiche; 4) Opere
didattiche; 5) Opere religiose; 6) Opere e composizioni musicali, con o
senza parole, opere drammatico – musicali e variazioni musicali
costituenti di per sé opera originale; 7) Opere coreografiche e
pantomimiche, delle quali sia fissata la traccia per iscritto o
altrimenti; 8) Opere delle arti figurative; 9) Disegni e opere
dell'architettura; 10) Opere dell'arte cinematografica; 11) Opere
fotografiche e quelle espresse con procedimento analogo a quello della
fotografia; 12) Programmi per elaboratore; 13) Banche di dati.
Le
elaborazioni di opere preesistenti sono protette dal diritto d’autore ?
Se si modifica un'opera preesistente (ad esempio con restauro, la
riduzione teatrale di opera letteraria, la traduzione, ecc.), come si fa a
stabilire che questa è un’elaborazione di un'opera originale e non una
sua copia ?
Il confine non è mai netto, ma in linea generale ci si trova in presenza
di elaborazioni di carattere creativo dell’opera dell’ingegno (come
tali protette dall’art. 4 LDA) quando queste possiedono a loro volta i
caratteri della originalità e novità e non siano invece operazioni
meramente meccaniche e pedisseque sull'opera originaria (tipo la
traduzione di un manuale di istruzioni per l'uso di un apparecchio
elettronico).
Come
si acquista il diritto d'autore ?
Il diritto d’autore si acquista con l’atto di creazione dell’opera
dell’ingegno.
Chi
è l'autore dell'opera dell'ingegno ?
Autore è chi crea l'opera, come particolare espressione del lavoro
intellettuale.
Qual
è il contenuto del diritto d'autore ?
Il diritto d’autore comprende diritti di utilizzazione economica
dell’opera e diritti morali.
Cosa
si intende per “diritti morali” d'autore ?
Il diritto morale è così definito poiché non ha come diretto oggetto
gli interessi patrimoniali dell’autore, ma mira a tutelare in via
immediata la sua personalità e l’attività in cui si materializza la
sua creatività, il suo estro, il suo modo di essere.
I diritti morali si distinguono in: diritto di inedito, diritto alla
paternità dell’opera, diritto alla integrità dell’opera, diritto di
ritirare l’opera dal commercio.
Quali
sono le condizioni per le quali un autore può ritirare la propria opera
dal commercio ?
L'autore ha diritto di ritirare l'opera dal commercio per gravi ragioni
morali.
In tal caso ha però l'obbligo di indennizzare coloro che hanno acquistati
i diritti di riprodurre, diffondere, eseguire, rappresentare o spacciare
l'opera medesima.
Quali
sono i diritti di utilizzazione economica dell'opera ?
I diritti di utilizzazione economica sono quelli che riguardano lo
sfruttamento commerciale della stessa e che sono normalmente ceduti
dall'autore dietro corrispettivo.
Essi sono: diritto di pubblicazione, diritto di riproduzione, diritto di
trascrizione, diritto di esecuzione, rappresentazione e recitazione in
pubblico, diritto di diffusione, diritto di distribuzione, diritto di
traduzione, elaborazione, pubblicazione in raccolta, diritto di noleggiare
e di dare in prestito.
Per alcune categorie di opere sono dettate norme particolari per i diritti
di utilizzazione economica. Esse sono: opere drammatico – musicali,
composizioni musicali con parole, opere coreografiche e pantomimiche;
opere cinematografiche; opere radiodiffuse; opere registrate su apparecchi
meccanici; programmi per elaboratore; banche di dati.
Quanto
durano i diritti di utilizzazione economica dell'opera ?
Il diritto di sfruttamento economico esclusivo dell'opera non ha una
durata illimitata, ma si esaurisce in un certo periodo di tempo trascorso
il quale l'opera diventa di pubblico dominio e può liberamente essere
utilizzata e fruita da tutti.
1) Diritti d'autore.
- Opere postume: 70 anni dalla morte dell’autore;
- Opere cinematografiche: 70 anni dalla morte dell’ultimo coautore;
- Opere collettive: 70 anni dalla prima pubblicazione dell’opera o 70
anni dalla morte dell’ultimo coautore sopravvissuto;
- Opere fotografiche: 70 anni dalla morte dell’autore;
- Opere drammatico - musicali, coreografiche e pantomimiche: 70 dalla
morte dell’ultimo coautore;
- Opere anonime: 70 anni dalla prima pubblicazione dell’opera;
- Opere pubblicate per la prima volta dopo la scadenza dei termini di
protezione al pubblico: 25 anni dalla prima pubblicazione o comunicazione;
- Edizioni critiche e scientifiche di opere di pubblico dominio: 20 anni
dalla prima pubblicazione;
2)
Diritti connessi.
- Produttori di opere cinematografiche: 50 anni dalla fissazione del
supporto - dalla prima pubblicazione o comunicazione al pubblico
dell’opera entro il termine di 50 anni;
- Esercenti la radiodiffusione: 50 anni dalla prima emissione;
- Produttori di fonogrammi: 50 anni dalla fissazione del supporto - dalla
prima pubblicazione o comunicazione al pubblico dell’opera entro il
termine di 50 anni;
- Artisti, interpreti ed esecutori: 50 anni dall’esecuzione, recitazione
o rappresentazione dell’opera. Se c’è fissazione dell’esecuzione,
ecc. che venga pubblicata o comunicata al pubblico entro il termine di 50
anni, i diritti durano 50 anni dalla pubblicazione o comunicazione.
Come
avviene il trasferimento dei diritti di utilizzazione economica ?
Il trasferimento dei diritti di sfruttamento economico può avvenire sia
attraverso gli ordinari strumenti disciplinati dal codice civile (ad
esempio, vendita, locazione, usufrutto e uso dell'opera, ecc.), sia
mediante i contratti specificamente disciplinati dalla LDA (contratto di
edizione, rappresentazione ed esecuzione), sia, infine, attraverso
contratti applicabili a particolari categorie di opere e per le opere
cinematografiche e audiovisive: contratti di produzione o coproduzione, di
distribuzione e di noleggio dell'opera cinematografica.
E'
vero che il trasferimento dei diritti di sfruttamento economico dell'opera
deve essere provato per iscritto ?
Si. Tale norma (art. 110 LDA) ha la funzione di prevenire eventuali
controversie fra
le parti circa
l'oggetto della
cessione, tenuto conto delle molteplici facoltà contenute nel
diritto esclusivo dell'autore. Se la cessione avviene senza specificare
nell'atto scritto quali facoltà si intende trasferire toccherà poi
all'autore dimostrare di avere trasmesso alcuni diritti e non altri.
Cosa
si intende per "opera collettiva" ?
Le opere collettive sono quelle costituite dalla riunione di opere o di
parti di opere, che hanno carattere di creazione autonoma (ad esempio,
enciclopedie, giornali, riviste, dizionari, antologie).
Chi
è l'autore dell'opera collettiva ?
Autore dell'opera collettiva è colui che ha organizzato e diretto la
creazione della stessa, quindi il soggetto che ha esercitato funzioni di
pianificazione e coordinamento del lavoro, di scelta e coordinamento dei
contributi, decisionali e direttivi.
Più
precisamente nell'ambito dell'opera collettiva possono individuarsi tre
categorie
di soggetti, titolari di distinti diritti di autore: il soggetto
che organizza e dirige la creazione dell'opera stessa che ne e'
considerato autore; l'editore al quale spettano i diritti di utilizzazione
economica dell'opera collettiva; infine gli autori dei soli contributi,
cui spettano i diritti esclusivi su tali opere.
Quali
sono i diritti del collaboratore dell'opera collettiva ?
Collaboratore è colui che esplica una attività funzionale alla
realizzazione dell'opera apportando il proprio contributo creativo.
Per quanto riguarda i diritti spettanti al collaboratore occorre
distinguere: egli è sempre titolare di un proprio diritto morale posto a
tutela della sua personalità artistica e intellettuale; per quanto
riguarda invece i diritti a contenuto patrimoniale, il collaboratore può
utilizzare la propria opera (cioè la parte individuale che concorre a
formare l'opera collettiva) riproducendola in estratti separati o raccolti
in volume, purché indichi l'opera collettiva dalla quale è tratta e la
data di pubblicazione.
Chi
è l’autore dell’opera cinematografica ?
Trattandosi di opera collettiva si considerano coautori dell'opera
cinematografica l'autore del soggetto, l'autore della sceneggiatura,
l'autore della musica ed il direttore artistico.
Quali
sono i diritti, diversi da quelli patrimoniali, spettanti agli autori ?
Gli autori dell'opera cinematografica hanno diritto che i loro nomi, con
l’indicazione della loro qualità professionale e del loro contributo
nell'opera, siano menzionati nella proiezione della pellicola
cinematografica.
A
chi spettano i diritti di utilizzazione economica dell’opera
cinematografica ?
Il produttore possiede i diritti di sfruttamento cinematografico
dell’opera prodotta.
Il
produttore ha la facoltà di apportare modifiche ai fini
dell’adattamento cinematografico ?
Salvo patto contrario, il produttore non può eseguire o proiettare
elaborazioni, trasformazioni o traduzioni dell'opera prodotta senza il
consenso degli autori del film.
Ha però ha facoltà di apportare alle opere utilizzate nell'opera
cinematografica le modifiche necessarie per il loro adattamento
cinematografico.
Cosa
si intende per "opere in comunione" ?
L'opera in comunione è quella creata con il contributo indistinguibile ed
inscindibile di più persone e ciò la differenzia dall'opera collettiva
in cui invece i singoli apporti creativi mantengono la loro individualità.
In tali casi il diritto d'autore appartiene in comune a tutti i coautori.
Qual
è il valore giuridico del simbolo del Copyright © ?
Anche se la protezione
dell'opera non dipende dalla presenza del simbolo la sua apposizione ha
l'effetto di fissare precisi limiti all'uso dell'opera stessa da parte dei
terzi.
Che
cos'è il pubblico dominio?
E' il contrario del
copyright. L'opera di pubblico dominio può essere utilizzata liberamente
da chiunque per qualsiasi scopo.
La libera utilizzabilità di un'opera si ha
quando è scaduto il termine della protezione, oppure l'opera è
stata destinata al pubblico dominio dall'autore stesso.
Quali
sono le sanzioni per la violazione del diritto d'autore ?
Dipende dal tipo di violazione commessa. La LDA prevede sia sanzioni
penali sia mezzi di tutela civile (di tipo risarcitorio del danno sofferto
e/o di tipo inibitorio, cioè finalizzati alla cessazione del
comportamento lesivo del diritto).
Le
leggi sono tutelate dal diritto d'autore?
No. Ai sensi dell'art.
5 LDA le leggi sono documenti pubblici e quindi non sono coperte dal
diritto d'autore, così come i testi degli atti ufficiali dello
Stato e delle Amministrazioni pubbliche, sia italiane che straniere.
Esistono
limiti al diritto d'autore, oltre quelli temporali ?
Si. Si tratta delle c.d. utilizzazioni libere disciplinate negli artt. 65
ss. LDA. Tali norme autorizzano la libera riproduzione delle opere a certe
condizioni o per il perseguimento di certe finalità, tra cui, ad esempio,
gli scopi di critica, di discussione ed anche di insegnamento,
purché non costituiscano concorrenza alla utilizzazione economica
dell'opera.
Quando
si può dire che un'opera musicale è plagiata ?
Per aversi plagio è sufficiente che ci sia identità di melodia tra le
opere, e non anche di armonia, dovendosi valutare il plagio secondo quanto
può essere recepito dal comune fruitore delle canzoni che non è un
esperto musicale.
Quali
sono i diritti lesi in caso di plagio ?
Oltre al diritto morale d'autore e al diritto di sfruttamento dell'opera
si configura anche la lesione del diritto dell'autore di sfruttare la
propria notorietà, cioè il modo di essere degli elementi distintivi del
nome e dell'immagine relativamente ad un certo soggetto.
A
chi spettano i diritti relativi ad un'opera realizzata in esecuzione di un
contratto d'opera ?
Il diritto
di paternità spetta esclusivamente all'autore e non può essere
trasferito ad altri. Per quanto riguarda i diritti patrimoniali, in forza
del contratto non si verifica una cessione al committente globale e
complessiva, ma soltanto il trasferimento allo stesso dei diritti
patrimoniali rientranti nell'oggetto e nelle finalità del contratto
d'opera, con esclusione di ogni altro diritto patrimoniale esorbitante da
tali limiti (come ad esempio
quello inerente ad elaborazioni o trasformazioni dell'opera non
contemplate dal contratto).
Quali
sono i limiti della parodia di un'opera ?
La parodia può essere considerata come un'opera del tutto autonoma e
distinta rispetto a quella di riferimento in quanto comporta di norma
l'inversione del relativo significato sostanziale e si traduce in un
risultato imputabile al solo parodista e non più all'originario autore,
del quale, dunque, non può danneggiare l'identità personale e morale.
Per tali motivi non richiede il consenso né dell'autore, né del titolare
del diritto di utilizzazione economica.
I
programmi per elaboratore (c.d. software) sono protetti dal diritto
d’autore ?
Si, purché originali quale risultato di creazione intellettuale
dell'autore. Restano esclusi dalla tutela le idee e i principi che stanno
alla base di qualsiasi elemento di un programma, compresi quelli alla base
delle sue interfacce. Il termine programma comprende anche il materiale
preparatorio per la progettazione del programma stesso.
Quali
sono i diritti relativi ai programmi per elaboratore ?
Essi si riassumono nel diritto di effettuare o autorizzare:
a) la riproduzione, permanente o temporanea, totale o parziale, del
programma per elaboratore con qualsiasi mezzo o in qualsiasi forma;
b) la traduzione, l'adattamento, la trasformazione e ogni altra
modificazione del programma per elaboratore, nonché la riproduzione
dell'opera che ne risulti, senza pregiudizio dei diritti di chi modifica
il programma;
c) qualsiasi forma di distribuzione al pubblico, compresa la locazione,
del programma per elaboratore originale o di copie dello stesso.
Cosa
si intende per "banche dati" nella legge sul diritto d'autore ?
Sono definite come raccolte di opere, dati o altri elementi indipendenti
sistematicamente o metodicamente disposti e individualmente accessibili
mediante mezzi elettronici o in altro modo.
In
che misura una banca dati è protetta dal diritto d'autore ?
Il diritto d’autore tutela le banche di dati che per la scelta o la
disposizione del materiale costituiscono una creazione intellettuale
dell'autore, ma non si estende al loro contenuto e lascia impregiudicati i
diritti esistenti sul contenuto stesso.
Un
sito Internet può essere considerato una banca dati nel senso inteso
dalla legge sul diritto d’autore ?
Si, a tutti gli effetti. Tutta la disciplina relativa alle banche di dati
può dunque essere estesa ai siti Internet.
Quali
sono i diritti dell’autore di una banca di dati ?
Salvo ristrette eccezioni l'autore di una banca di dati ha il
diritto esclusivo di eseguire o autorizzare:
a) la riproduzione permanente o temporanea, totale o parziale, con
qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma;
b) la traduzione, l'adattamento, una diversa disposizione e ogni altra
modifica;
c) qualsiasi forma di distribuzione al pubblico dell'originale o di copie
della banca di dati;
d) qualsiasi presentazione, dimostrazione o comunicazione in pubblico, ivi
compresa la trasmissione effettuata con qualsiasi mezzo e in qualsiasi
forma;
e) qualsiasi riproduzione, distribuzione, comunicazione, presentazione o
dimostrazione in pubblico dei risultati delle operazioni di traduzione,
adattamento, diversa disposizione e ogni altra modifica.
Chi
è il "costitutore" di una banca di dati ?
Secondo la legge per costitutore si intende colui che effettua
investimenti rilevanti per la costituzione di una banca di dati o per la
sua verifica o la sua presentazione, impegnando, a tal fine, mezzi
finanziari, tempo o lavoro.
Quali
sono i diritti del costitutore ?
Indipendentemente dalla tutelabilità della banca di dati a norma del
diritto d'autore o di altri diritti e senza pregiudizio dei diritti sul
contenuto o parti di esso, il costitutore di una banca di dati ha il
diritto di vietare le operazioni di estrazione ovvero reimpiego della
totalità o di una parte sostanziale della stessa.
Come
nasce e quanto dura il diritto del costitutore ?
Il diritto esclusivo del costitutore sorge al momento del completamento
della banca di dati e si estingue trascorsi 15 anni dal 1° gennaio
dell'anno successivo alla data del completamento stesso.
Quali
sono i diritti e gli obblighi dell’utente della banca dati (o del sito)
?
L'utente legittimo di una banca di dati messa in qualsiasi modo a
disposizione del pubblico non può eseguire operazioni che siano in
contrasto con la normale gestione della banca di dati o che arrechino un
ingiustificato pregiudizio al costitutore della banca di dati.
Non sono soggette all'autorizzazione del costitutore della banca di dati
messa per qualsiasi motivo a disposizione del pubblico le attività di
estrazione o reimpiego di parti non sostanziali, valutate in termini
qualitativi e quantitativi, del contenuto della banca di dati per
qualsivoglia fine effettuate dall'utente legittimo.
Chi
sono per la legge gli artisti interpreti e gli artisti esecutori ?
Si considerano artisti interpreti ed esecutori gli attori, i cantanti, i
musicisti, i ballerini e le altre persone che rappresentano, cantano,
recitano, declamano o eseguono in qualunque modo opere dell'ingegno, siano
esse tutelate o di dominio pubblico.
Occorre notare che non tutti gli artisti sono compresi in questa
categoria, ma solo quelli che sostengono nell'opera una parte di notevole
importanza artistica, anche se di artista esecutore comprimario. Ad essi
si aggiungono i direttori dell'orchestra o del coro e i complessi
orchestrali o corali, a condizione che la parte orchestrale o corale abbia
valore artistico di per sé stante o non di semplice accompagnamento.
Quali
sono i diritti riconosciuti agli artisti interpreti ed esecutori ?
Tali soggetti hanno il potere esclusivo di:
a) autorizzare la fissazione delle loro prestazioni artistiche;
b) autorizzare la riproduzione diretta o indiretta della fissazione delle
loro prestazioni artistiche;
c) autorizzare la radiodiffusione via etere e la comunicazione al
pubblico, in qualsivoglia forma e modo ivi compresa quella via satellite
delle loro prestazioni artistiche dal vivo, a meno che le stesse siano
rese in funzione di una loro diffusione radiotelevisiva o siano già
oggetto di una fissazione utilizzata per la diffusione.
d) autorizzare la distribuzione delle fissazioni delle loro prestazioni
artistiche;
e) autorizzare il noleggio od il prestito delle fissazioni delle loro
prestazioni artistiche e delle relative riproduzioni;
f) opporsi alla diffusione, trasmissione o riproduzione della loro
recitazione, rappresentazione od esecuzione che possa essere di
pregiudizio al loro onore o alla loro reputazione;
g) gli artisti interpreti ed esecutori che sostengono le prime parti
dell'opera hanno diritto che il loro nome sia indicato nella diffusione o
trasmissione della loro recitazione, esecuzione o rappresentazione e venga
stabilmente apposto sul disco fonografico, sulla pellicola cinematografica
o altro apparecchio equivalente.
Che
tutela ricevono i bozzetti di scene teatrali ?
All'autore di bozzetti di scene teatrali (che non costituiscono autonoma
opera dell'ingegno coperta dal diritto di autore), compete un diritto a
compenso quando il bozzetto è usato ulteriormente in altri teatri, oltre
quello per il quale è stato composto.
Questo diritto dura cinque anni a partire dalla prima rappresentazione
nella quale il bozzetto è stato adoperato.
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